Giuseppe Grandi (1843 - 1894)

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Giuseppe Grandi, un artista ribelle e innovatore, è stato uno dei tre grandi rappresentanti della scapigliatura lombarda, insieme ai pittori Tranquillo Cremona e Daniele Ranzoni. Nato il 17 ottobre 1843 a Ganna, in provincia di Varese, Grandi ha iniziato il suo apprendistato come decoratore a Viggiù. Ma il suo cuore batteva per l'arte, così ha lasciato la bottega per trasferirsi a Milano e lavorare come aiutante nello studio del famoso scultore Odoardo Tabacchi. La passione di Grandi per l'arte lo ha portato a frequentare i corsi di disegno e scultura all'Accademia di Brera, dove ha iniziato a sviluppare uno stile innovativo e pieno di vita. Ma non si è accontentato solo di questo: quando Tabacchi si è trasferito a Torino, chiamato alla cattedra di scultura all'Accademia Albertina, Grandi lo ha seguito, continuando a lavorare con lui e per lui. Nonostante le influenze di Tabacchi, Grandi ha sempre cercato di sviluppare uno stile personale e originale.

Ha esordito con la statua di Ulisse in atto di tendere l'arco, premio fondazione Canonica 1866, mentre era ancora alunno a Brera. La sua vera rivoluzione è iniziata con la statua in marmo di Cesare Beccaria, alta 3,35 metri, ora esposta alla Galleria milanese d'arte moderna. Con questa statua, Grandi ha iniziato a delineare quello stile, chiamato impressionismo lombardo, permeato di vivace freschezza nel tocco, che sarebbe diventato la sua firma. Le sue opere più importanti, come la statua di Santa Tecla e quella di Sant'Orsola per il Duomo di Milano, hanno destato vaste polemiche per il loro stile innovativo. Ma non si è fatto intimidire e ha continuato a creare opere audaci e rivoluzionarie, come il monumento a Cesare Beccaria e il Paggio di Lara, esposto a Brera nel 1873. In tutte le sue opere, ha cercato di infondere alla materia esuberanza di vita, di brio e di movimento, come nella pittura fecero Cremona e Ranzoni. E i suoi sforzi sono stati ampiamente riconosciuti: le sue opere sono considerate tra le più originali e innovative della seconda metà dell'Ottocento.

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